Se chiedi “Dove vorresti lavorare?” a una persona, in Italia, la risposta è: “In Ferrero”. L'azienda piemontese, produttrice della mitica Nutella e di una miriade di altri prodotti del food & beverage, è stata consacrata qualche giorno fa anche dal Randstad Award, il riconoscimento - giunto alla sua sesta edizione - assegnato ogni anno dall’agenzia per il lavoro Randstad. Gli intervistati, oltre 7mila in età lavorativa (cioè tra i 18 e i 65 anni), è stata sottoposta una lista di 150 aziende con oltre mille dipendenti con sede in Italia attive in vari settori.
E Ferrero si è piazzata lì, al top, come già l'anno scorso. Una bella soddisfazione, ma certo non una sorpresa considerando come l'azienda tratta i suoi dipendenti e anche gli stagisti: Ferrero fa infatti parte del network di aziende virtuose della Repubblica degli Stagisti fin dalla fondazione del sito, ottenendo anno dopo anno il “Bollino OK Stage” per le ottime condizioni offerte sia in termini di rimborso spese (750 euro al mese che diventano 1000 per chi arriva da lontano, i “fuorisede”) sia in termini di probabilità di assunzione post stage. E sia nel 2014 sia nel 2015 Ferrero ha anche vinto l'“Award Speciale Candidati RdS”, il premio della Repubblica degli Stagisti per il suo modo efficace gestire il contatto con chi invia il proprio cv.
Il Randstad Award, condotto su oltre 200mila persone in 25 Paesi, registra quanto e per quali fattori le imprese sono capaci di attirare chi cerca lavoro o chi vuole cambiarlo. Dopo Ferrero, le altre aziende sul podio sono…
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