Davide de Palma, classe 1982, pugliese con una laurea in scienze e tecniche psicologiche indirizzo di psicologia del lavoro è nella top ten della 500 Leader Excellence Award 2015, un riconoscimento internazionale che ogni anno premia le migliori leadership organizations. Dallo scorso marzo il suo progetto, Das HumanKapital, è diventato una realtà imprenditoriale con l'obiettivo di rivoluzionare il mondo dell’hr management grazie a corsi di formazione strategica sul social human plan e al People Performance Plan, piattaforma che serve a creare una nuova idea di gestione del personale dal basso e che vede tutti protagonisti nel proprio lavoro.
L'idea sembra così promettente che de Palma sarà questa settimana ospite del Festival del Lavoro, che avrà luogo a Palermo da giovedì 25 a sabato 27 giugno, nel panel "La cassetta degli attrezzi" previsto all'interno della rassegna "La fabbrica delle idee", al Teatro Massimo venerdì 26 giugno alle 15, nel quale verrà presentato anche l'opuscolo «Ci vediamo al lavoro: 10 risposte per 10 domande». Il dibattito sarà moderato dal direttore della Repubblica degli Stagisti, Eleonora Voltolina, e vedrà la presenza del sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone, del presidente della Fondazione Consulenti per il Lavoro Mauro Capitanio, di Giorgia D'Errico, rappresentante del gruppo Lavoro & Welfare Giovani, dell'assessore al Lavoro della Regione siciliana Bruno Caruso, nonché di Alessio Romeo, inventore del social network Face4job; di Pietro Latella, presidente dell'associazione Nazionale Giovani Consulenti del Lavoro; e in rappresentanza del mondo universitario Alida Lo Coco, direttore del Centro di orientamento e tutorato dell'università di Palermo.
L'idea di Das HumanKapital nasce quando Davide de Palma era un giovane universitario e in Italia in pochissimi studiavano e lavoravano intorno allo Human Capital Management e ai processi di virtualizzazione degli spazi aziendali attraverso un approccio social. E in pochi anni è arrivato a ricevere un prestigioso riconoscimento: come accennato, è infatti in sesta posizione nella top ten della 500 Leadership Excellence Award 2015 per la sessione International Leadership Partner & Provider. A dimostrazione di come una teoria nata tra banchi dell’università di Bari Aldo Moro possa diventare una realtà organizzativa riconosciuta anche a livello mondiale.
De Palma ha anche pubblicato Why Human Capital is important for Organizations: People come First, scritto a quattro mani con Amelia Manuti. Il libro consiste in un percorso di riflessioni e discussioni tratte dal blog, molto letto dagli addetti ai lavori e non solo, con "punte" di traffico di 30 mila visitatori unici - numeri di tutto rispetto per uno spazio web non professionale. Il libro è stato pubblicato dalla casa editrice Palgrave Macmillan in inglese per garantirne una diffusione globale; per ora non è purtroppo prevista una traduzione in italiano, dipenderà dalle richieste di acquisizione dei diritti.
Una delle novità che de Palma ha apportato riguarda proprio la creazione della prima standardizzazione nell’ambito del Management System, ovvero la prima norma tecnica per arrivare ad una standardizzazione riconosciuta dei processi di gestione del personale. Il libro infatti rivede la gestione del personale in una nuova ottica manageriale, ponendo al centro di tutto le persone.
E l'attività di DasHumanKapital non si ferma al livello "virtuale". A fine aprile sono giunti a Bari i massimi esperti della psicologia organizzativa e della complessità, direttori e Ceo di realtà aziendali presenti sul territorio nazionale per confrontarsi sul concetto di capitale umano in un convegno organizzato con la collaborazione dell’università Aldo Moro. Così, tutto il lavoro di network iniziato anni fa online si è trasformato in un incontro face to face in cui ha posto non solo i relatori al centro dell’evento, ma soprattutto il pubblico.
DasHumanKapital quest’anno è diventata una realtà aziendale, ed ha come core business il People Performance Plan, cioè una piattaforma capace di costruire il bilancio del capitale umano. «Si tratta di una piattaforma che permette di avviare un processo di virtualizzazione delle prassi aziendali rendendo i lavoratori protagonisti del proprio lavoro. Dall’altra parte, il ruolo dell’HR diventa strategico e orientato a gestire il capitale in modo accurato e puntuale tale da creare nuove linee di business» spiega alla Repubblica degli Stagisti Davide de Palma. Il People Performance Plan e i corsi di formazione hanno come obiettivo quello di migliorare l’approccio al lavoro facendo amare ai lavoratori quello che fanno perché attraverso la social collaboration aumenta la motivazione. Il costo di questo servizio per le aziende è di 7,5 euro per dipendente al mese.
Per ora quella di DHK può essere considerata una start up a costo zero, perché non ha dipendenti, ma soci «chiunque abbia intrapreso questo viaggio ne è parte integrante prendendosi i rischi e i benefici» chiude de Palma. Formalmente è società a responsabilità limitata, ed è anche un esempio di coworking, dato che la sede legale è presso lo studio Pisani - uno dei più convinti supporter di DHK è Maddalena Pisani, commercialista che ha creduto nell'idea e ha deciso di dare una mano in prima persona - al fine di ammortizzare i costi dell’affitto.
Quest’anno DHK ha anche lanciato il progetto #LoveYourWork da un’idea di Maria Cesaria Giordano, membro del consiglio d’amministrazione di DHK e amante degli hashtag, e da una frase di Sant’Agostino che Davide de Palma ama ripetersi: «Ama e fa ciò che vuoi», importante anche per Freud che sosteneva che la felicità si basa sulle due parole Amore e Lavoro. #LoveYourWork vuole essere il contenitore che mette in risalto un nuovo concetto di lavoro coinvolgendo gli utenti in rete su ogni social.
Maddalena D'Urso
Community