Corte dei Conti europea, tirocini a 1.120 euro al mese e programma speciale per neolaureati di talento

Rossella Nocca

Rossella Nocca

Scritto il 16 Ott 2018 in Notizie

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I tirocini presso le istituzioni europee, si sa, sono molti ambiti per i giovani italiani. Ma alla Corte dei Conti europea di Lussemburgo ancora un po' di più del solito: addirittura più di un candidato su due è di provenienza italiana! «Nel 2016 abbiamo ricevuto 4.778 candidature, di cui 2.983, ovvero oltre il 62%, provenivano dall'Italia» conferma alla Repubblica degli Stagisti Aleksandra Chmielewska, Administrative Officer presso gli Human Resources Services della Corte: «Quell'anno dalla Spagna ne erano arrivate 565  e dalla Grecia 199. Stesso trend nel 2017, con 3.859 candidature complessive di cui 1.816 dall'Italia, pari al 47%. Poi 487 dalla Spagna e 376 dalla Grecia»

I tre Paesi – l'Italia largamente sopra agli altri due – rappresentano complessivamente i tre quarti dei candidati di tutta Europa
al programma di internship presso la Corte – sono dunque “leader” nel numero di candidature agli stage, come accade anche in quasi tutti gli altri organismi europei, complice probabilmente l'elevato tasso di disoccupazione giovanile. 

E dunque sicuramente anche per il bando aperto in questo momento le candidature dall'Italia fioccheranno. Per inoltrare la propria application c'è tempo fino a mercoledì 31 ottobre; la prossima sessione dei tirocini presso la Corte dei Conti, cui il bando fa riferimento, è prevista in partenza il 1° febbraio 2019. 

I posti a disposizione ammontano a una cinquantina all’anno, quindi mediamente 16 per ciascuna delle tre sessioni. Così come per le altre istituzioni europee, non sono pre distribuiti per nazionalità. I tirocini sono tutti remunerati, salvo rare eccezioni, con un rimborso spese pari a 1.120 euro al mese  e la durata è variabile fra i tre e i cinque mesi. La domanda va compilata online attraverso l’apposito application form, in lingua inglese oppure in lingua francese

Per presentare la propria candidatura occorre possedere la cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Ue e untitolo universitario riconosciuto; non aver beneficiato di un tirocinio (con o senza compenso) presso una istituzione o un organismo dell’Ue; avere una conoscenza approfondita di una delle lingue ufficiali dell’Unione e una conoscenza soddisfacente di almeno un’altra di esse. Inoltre i candidati selezionati sono tenuti a presentare un estratto recente del casellario giudiziario e dimostrare di non essere mai stati condannati per illeciti penali, e un certificato medico che attesti la propria idoneità fisica. 

La Corte dei Conti europea è un’istituzione avente il compito di vigilare sugli aspetti finanziari ed economici dell’Unione europea ed è rappresentata da un membro per ciascun paese. Vi sono impiegati circa 900 dipendenti. 

Chi non riuscirà a rientrare nella selezione in corso potrà candidarsi per le successive, che si terranno tra il 1° dicembre 2018 e il 31 gennaio 2019 (con inizio tirocini a maggio 2019) e dal 1° aprile al 31 maggio 2019 (con inizio a settembre 2019).

Attenzione: il tirocinio non offre sbocchi occupazionali diretti. Per aspirare a un posto presso la Corte è necessario partecipare ai concorsi banditi all’Ufficio europeo di selezione del personale (Epso). Tuttavia la Corte dei Conti ha recentemente avviato un programma per favorire l'occupazione giovanile e attrarre neolaureati di talento: l'Auditors Junior Professionals Programme. «La Corte intende costituire un elenco di riserva di auditor ai quali, in base alle disponibilità di bilancio e alle esigenze operative – si legge nel bando – potrebbero essere offerti impieghi a titolo temporaneo. Gli auditor verranno assunti per un periodo di quattro anni, prorogabile una volta per un massimo di altri due anni. Il contratto iniziale comprenderà un periodo di prova di nove mesi». Gli assunti partiranno da uno stipendio base di 4.707,34 euro al mese (no, non è un errore di battitura. Quattromilasettecento euro al mese). La Corte potrà attingere all'elenco, il cui numero di componenti non è ancora stato reso noto, fino al 31 dicembre 2019, salvo proroghe. L'inclusione nella lista non è tuttavia garanzia di assunzione. 

Per partecipare è richiesta una laurea di secondo livello o un dottorato in un ambito di interesse per la Corte (audit, economia, scienze bancarie, contabilità, statistica, scienza dei dati, diritto europeo, amministrazione d’impresa) o, in alternativa, una qualifica professionale riconosciuta in materia contabile (es. ACCA), conseguite non più di cinque anni prima della data di scadenza della domanda. Si richiede inoltre una conoscenza approfondita (C1) di una delle lingue dell'Unione europea e una conoscenza soddisfacente (B2) di una seconda. Le candidature resteranno aperte fino alle ore 12.00 (ora di Lussemburgo) del 15 ottobre 2018. 

Insomma, il panorama di opportunità presso gli organismi europei si fa sempre più ricco, anche al di là dell'esperienza formativa del tirocinio. 

Rossella Nocca

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