Marianna Lepore
Scritto il 17 Nov 2019 in Interviste
aeronautica militare ferma prefissata forze armate volontari
La Repubblica degli Stagisti continua ad approfondire il tema dei concorsi pubblici per entrare a far parte delle Forze armate italiane. Il prossimo in scadenza è il bando per 800 volontari in ferma prefissata (VPF 1) per l’Aeronautica militare, che saranno poi suddivisi in 770 ordinari e 30 incursori. Il concorso rientra tra le dodicimila nuove assunzioni e concorsi che riguardano Guardia di Finanza, Polizia, Polizia Penitenziaria, Carabinieri e Vigili del Fuoco e che consentiranno nei prossimi mesi un ringiovanimento della forza lavoro.
Il volontario in ferma prefissata è un militare che presta servizio per un anno nell'Esercito, nella Marina o nell'Aeronautica ed è una figura introdotta con la legge 226 del 2004, che ha stabilito la sospensione del servizio di leva. Questo reclutamento, quindi, consente il primo passo verso una carriera militare.
La domanda per partecipare al concorso per 800 volontari in ferma prefissata dovrà essere inoltrata entro e non oltre mercoledì 20 novembre e sarà necessario fare tutto telematicamente. Il concorso è aperto a tutti: non è, quindi, necessario fare già parte di qualche forza armata o avere particolari requisiti in tal senso.
Per partecipare bisogna, innanzi tutto avere tra i 18 e i 25 anni, quindi candidati nati tra il 20 novembre 1994 e il 20 novembre 2001. Essere, poi, cittadini italiani, godere dei diritti civili e politici, non essere stati condannati per delitti non colposi, non essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una Pubblica amministrazione o prosciolti da precedente arruolamento nelle Forze armate o di Polizia, essere in possesso di un diploma di istruzione secondaria di primo grado (in pratica della licenza di scuola media inferiore). Tra i requisiti richiesti c’è anche l’esito negativo ad accertamenti diagnostici per l’abuso di alcool e per l’uso, anche saltuario, di sostanze stupefacenti o psicotrope a scopo non terapeutico. Per i posti per il settore “incursori” possono partecipare, invece, solo i candidati di sesso maschile in possesso dell’idoneità psico-fisica e attitudinale specifica prevista dalla normativa vigente. Per tutti – incursori e non – è necessario non essere in servizio quali volontari nelle Forze Armate.
Una volta verificato di avere tutti i requisiti non resta che procedere alla candidatura: si fa tutto online attraverso il portale concorsi del Ministero della Difesa nella pagina dedicata alla selezione. Anche in questo caso, come per il concorso per 626 allievi marescialli bisogna dotarsi delle credenziali SPID, il sistema pubblico di identità digitale, o avere una smart card di tipo conforme agli standard della Carta Nazionale dei Servizi. Per chi fosse sprovvisto di entrambi, l’opzione più semplice è richiedere le credenziali SPID che consentono l’accesso a tutti i servizi online della Pubblica amministrazione attraverso il sito attivato dall’Agenzia per l’Italia digitale. Sul sito è presente anche una procedura guidata di registrazione, alla voce istruzione del portale.
Conclusa la fase di registrazione si entra in possesso delle credenziali, user e password, per accedere al proprio profilo sul portale e da lì compilare e inoltrare la domanda di partecipazione. Qui si devono dichiarare sotto forma di autocertificazione il possesso di tutti i requisiti indicati nel bando e solo alla fine si può inviare online la domanda. Ciascun candidato riceve un messaggio di posta elettronica dell’avvenuta acquisizione, che dovrà poi essere esibito alla presentazione della prima prova concorsuale.
A questo punto, a partire dal 21 novembre e fino al 18 febbraio 2020 la commissione esaminatrice verifica i titoli di merito e stila le due graduatorie – per VFP 1 ordinari e per incursori – che successivamente sono approvate dalla Direzione generale per il personale militare (DGPM) che convoca i primi 3.700 candidati in graduatoria come volontari in ferma prefissata e i primi 1.500 aspiranti incursori. A partire dal 9 marzo 2020 e fino al 14 maggio ci sarà la fase della convocazione per gli accertamenti psico fisici e attitudinali.
La prima convocazione è presso la Scuola Volontari Aeronautica Militare di Taranto, da lì tutti i convocati sono smistati presso il Centro Aeromedico psicofisiologico di Bari Palese per gli accertamenti psico-fisici che determinano l’idoneità o meno come VFP 1 ordinari. Gli idonei a questa fase torneranno presso la SVAM di Taranto per le prove di efficienza fisica e gli accertamenti attitudinali che permetteranno di stilare una graduatoria provvisoria. I primi 400 candidati già risultati idonei come VFP1 ordinario che abbiano scelto il settore d’impiego incursori saranno a questo punto inviati presso il 17° Stormo di Furbara, una frazione di Cerveteri in provincia di Roma, per le prove attitudinali e di efficienza fisica specifiche.
Alla fine verranno stilate le graduatorie di merito definitive per ciascun settore d’impiego e si procederà alla convocazione e incorporamento dei candidati, ovvero al trasferimento in caserma degli allievi. Ci saranno due distinti incorporamenti: il primo è previsto nel mese di maggio 2020 e riguarda 400 volontari in ferma prefissata ordinari, il secondo è nel mese di settembre 2020 e riguarda i rimanenti 370 VFP1 ordinari più 30 incursori.
I primi mesi serviranno per la formazione militare utile per svolgere i compiti che saranno successivamente assegnati. Saranno dodici mesi importanti perché in questo periodo i VFP1 opereranno con i moderni mezzi tecnologici impiegati nelle Forze Armate e potranno ottenere attestati e abilitazioni necessari per il successivo concorso per il reclutamento di volontari in ferma prefissata quadriennale.
Al momento dell’incorporazione i candidati dovranno anche presentare il proprio codice di conto corrente per l’accreditamento dello stipendio e l’ammissione alla ferma prefissata e il conseguente pagamento partirà proprio dalla data dell’incorporazione. In pratica anche il periodo di formazione e addestramento sarà retribuito. Come in tutti i corpi militari, anche i volontari in ferma prefissata, in questo caso nell’aeronautica, percepiscono uno stipendio mensile. Che in realtà è una paga, visto che si tratta non di un fisso ma di un compenso giornaliero pari a 32 euro, per un totale di circa 1.030 euro netti al mese comprensivi del bonus di 80 euro al mese. A queste cifre vanno poi aggiunte eventuali indennità percepite da alcuni reparti. Il servizio come volontario non beneficia, però, del versamento di contributi; per riscattare il periodo e vederselo riconosciuto a livello previdenziale sono gli stessi militari a doverseli pagare. Possono farlo al termine del periodo di ferma facendo domanda all'Inps dell'accredito figurativo.
Il percorso del volontario in ferma prefissata per un anno è, quindi, il primo passo per entrare nel mondo militare e nello specifico dell'Aeronautica. Se si è in possesso già del diploma di scuola secondaria, quindi della maturità, o di una laurea, si ha anche un certo vantaggio nelle graduatorie. Ogni candidato in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado può veder riconosciuta la maturità come titolo di merito al pari, ad esempio, dei brevetti acquisiti. Nello specifico nel concorso per VPF1, alla maturità quinquennale vengono riconosciuti 9 punti, con incremento di 0,075 per ogni voto superiore a 60/100 fino a un massimo di 12 punti. Mentre nel seguente concorso VPF4 i punti riconosciuti sono 0,75. Come per gli altri titoli, anche il punteggio della maturità va a sommarsi a quello ottenuto alle prove concorsuali, permettendo quindi di scalare la graduatoria finale. Se, invece si è in possesso di un diploma di laurea triennale si avrà diritto al riconoscimento di 13 punti, non cumulabili con quelli della maturità, con un incremento di 0,075 per ogni voto superiore a 66/110 fino a un massimo di 16,30 punti. Si sale a 17 punti aggiuntivi per il diploma di laurea magistrale/specialistica, sempre con lo stesso incremento di punteggio per un massimo di 20,30.
La competizione, però è molto alta, visto che ogni anno per questo concorso arrivano circa 12mila domande con un trend in crescita negli ultimi cinque-sei anni. Chi non supera la selezione, però, può ritentarla più volte fino al raggiungimento del limite massimo di età, i 25 anni. Una volta terminato l’anno di servizio i volontari hanno la possibilità di ottenere una rafferma per un altro anno e possono partecipare ai concorsi per diventare Volontari in ferma prefissata di quattro anni: una selezione riservata ai VFP1 in congedo o a chi ricopre questa qualifica da almeno nove mesi. Si hanno, poi, delle riserve di posti anche per i concorsi per la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di finanza e la Polizia penintenziaria e una riserva spesso del 30 per cento in molti concorsi dell’amministrazione pubblica. Insomma, se il mondo aeronautico è di interesse non resta che armarsi di SPID e presentare subito la propria domanda.
Marianna Lepore
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