In primavera scadono molti bandi interessanti per chi sogna una carriera internazionale. Questa volta la Repubblica degli Stagisti si focalizza sulle opportunità offerte dall'Osce, l'Organizzazione per la sicurezza in Europa, e dalla Bei, la Banca europea degli investimenti. In entrambi i casi naturalmente è previsto un significativo rimborso spese per i giovani, in modo tale da permettere loro di non pesare sulle famiglie d'origine.
Programma di tirocini Osce
Laurea in Scienze politiche, Diritto o Relazioni internazionali, meno di 26 anni e forte interesse per i temi della pace, del dialogo politico, della giustizia e della cooperazione in Europa, ottima conoscenza dell’inglese e buone capacità di ricerca e scrittura. Queste sono le caratteristiche dei 225 stagisti che dal 1995 a oggi hanno partecipato al programma di tirocinio dell’Osce, l’organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa.
Come organizzazione strutturata, l’Osce nasce venti anni fa, ma la prima conferenza sulla pace e sulla sicurezza in Europa si era tenuta già nel 1973 ad Helsinki, in piena guerra fredda, per favorire il dialogo tra Est e Ovest. Attualmente uno dei compiti dell’organizzazione è l’istituzione di osservatori elettorali indipendenti per il monitoraggio delle elezioni nei paesi che stanno costruendo il loro assetto democratico. Dal 1995, hanno partecipato al programma 19 italiani, insieme a ragazzi provenienti da tutto il mondo. Al primo posto per le presenze gli americani( 34), al secondo i francesi (28); soprattutto negli ultimi anni è aumentata la presenza di russi (20 in tutti) e in generale di giovani provenienti da ex repubbliche sovietiche.
Il tirocinio al Segretariato Internazionale dell’Osce, nelle sedi di Vienna o Copenaghen, dura sei mesi. L'alloggio è fornito gratuitamente e tutti gli stagisti, che ricevono inoltre un rimborso di 564 euro al mese, sufficienti a sostenere il costo della vita in quel periodo. Bisogna fare domanda entro il primo maggio per iniziare lo stage in autunno, mentre entro il primo ottobre ci si può candidare per la primavera successiva.
Per completare l’application è necessario inviare via mail il format precompilato, che contiene una trentina di punti. In due pagine e utilizzando l'inglese, si tratta specificare il livello delle lingue conosciute, ulteriori specializzazioni o titoli conseguiti dopo la laurea, altre esperienze di stage e soprattutto di rispondere a domande sulle ragioni che spingono a presentare la propria candidatura. Oltre al format precompilato, vanno spedite via mail a dana [chiocciola] oscepa.dk una breve lettera di presentazione, un curriculum vitae, due lettere di raccomandazione e una fotografia recente.
Nella pagina web dedicata sono spiegati in dettaglio i compiti e le mansioni affidati agli stagisti. Spiega alla Repubblica degli Stagisti Nat Perry, statunitense, direttore editoriale dello staff permanente dell’Osce a Copenaghen: «Fin dall'inizio del programma rimborsiamo i nostri stagisti per permettergli di affrontare i costi della vita a Vienna e Copenaghen. Loro ci aiutano molto nel nostro lavoro. Il numero varia in base alle sessioni e alle nostre necessità: in generale si candidano molti giovani altamente qualificati provenienti da tutta l'area dell'Osce». In generale comunque sono una decina gli stagisti ospitati ogni anno dall'Osce, il che significa 5 posizioni aperte per ciascuna delle due tornate.
Seguendo le attività del Segretariato internazionale, gli stagisti acquisiscono esperienza pratica nel campo degli affari internazionali e l'Assemblea, a sua volta, beneficia di una maggiore capacità di comunicazione e delle loro attività di ricerca. Per quanto riguarda la presenza delle nazionalità non ci sono "quote" da rispettare, ma precisa Perry: «ci sforziamo di assicurarci che le 6 lingue ufficiali dell'Osce e cioè inglese, francese, tedesco, italiano, russo e spagnolo, siano ben rappresentate nel nostro team di ricerca».
Programmi di tirocini alla Banca europea degli investimenti
La Banca europea degli Investimenti offre invece due diverse opportunità: si sono aperte il 9 e si chiudono giusto domani, il 20 marzo, le candidature per il tirocinio estivo, generalmente per la sede di Lussemburgo. «Ma ci è capitato di avere anche uno stagista qui a Roma» aggiugono dall'ufficio stampa italiano. La Bei è l'istituzione finanziaria dell'Unione europea e ha il compito di contribuire all'integrazione, allo sviluppo equilibrato e alla coesione economica e sociale degli Stati membri. Per farlo si occupa di favorire lo sviluppo regionale, le reti trans-europee di trasporto, delle telecomunicazioni e del settore dell'energia, di ricerca e l'innovazione, di protezione dell'ambiente, di salute e istruzione.
La maggior parte dei tirocini di questo tipo si svolge presso la sede dell'istituzione, che si trova in Lussemburgo. Si tratta di una ventina di posti riservati agli studenti che vogliono lavorare durante l'estate. Lo stage estivo si svolge tra giugno e settembre e dura da due a quattro settimane al massimo. È previsto un piccolo compenso, ma l'ufficio stampa italiano non vuole precisarne l'entità: «Crediamo che il contributo dei nostri stagisti vada ricompensato, anche se solo per sostenere il costo della vita nella città di destinazione. Possiamo dire che varia in base alla sede e se ci sono accordi con le università». I giovani impegnati durante i mesi estivi forniscono assistenza generale in attività amministrative di base.
Per essere ammessi non è necessario frequentare l'università: gli aspiranti stagisti devono avere tra i 18 e 25 anni e dimostrare di essere iscritti a un percorso di formazione, anche di grado secondario. Non sono previste facilitazioni per l'alloggio. La padronanza di almeno una delle due lingue ufficiali dell'istituzione (inglese e francese) è una necessità.Gli studenti interessati devono fare domanda sul sito web della Bei. Nella pagina dedicata agli stage, una volta entrati nell'area job in alto a destra, è necessario selezionare current vacancies e poi scrivere "Summer Jobs" nella scheda di ricerca. Non vengono prese in considerazione le domande degli studenti che hanno lavorato alla Bei negli ultimi 3 anni. La particolarità di questo tirocinio è che le selezioni vengono effettuate tramite sorteggio. Una modalità assolutamente inusuale: «La nostra finalità è garantire un trattamento equo a tutti» spiegano dall'ufficio stampa italiano. Tutti i candidati saranno informati via mail i risultati del sorteggio prima della fine di aprile.
Invece c'è un po' più di tempo, fino alla fine di marzo, per candidarsi ai tirocini "di carattere generale" della Bei, che durano fino a 5 mesi, senza possibiltà di prolungamento. Anch'essi si svolgono nella maggior parte dei casi in Lussemburgo. Gli stagisti ricevono una somma forfettaria mensile, che anche in questo non viene ben specificata, ma dall'ufficio stampa italiano della Bei assicurano: «È sicuramente più alta di quella che diamo ai ragazzi per i tirocini estivi, anche perchè in questo caso affidiamo compiti più rilevanti agli stageurs, che acquisiscono competenze specifiche nel loro campo di studi ed hanno un contatto prolungato con l'istituzione. Rimborsiamo anche il viaggio di andata e ritorno tra il paese di origine o di residenza e la meta del tirocinio». La Repubblica degli Stagisti è in grado di precisare che le borse di studio che la Bei eroga ai suoi stagisti ammontano a circa 1600 euro al mese.
Anche nel caso dello stage di carattere generale, si fa domanda sul sito web della Bei. Una volta entrati nell'area job in alto a destra, è necessario selezionare "current vacancies" e poi scrivere "internship" nella scheda di ricerca e fare domanda per la posizione desiderata. I tirocinanti, una decina per sessione, vengono scelti tra i cittadini degli Stati membri della Comunità europea e in qualche caso fra cittadini di paesi terzi, cercando anche di ottenere un'appropriata distribuzione geografica.
Per partecipare è necessaria la laurea triennale. I candidati non devono avere un esperienza professionale maggiore di 12 mesi. Viene richiesta un'ottima conoscenza dell'inglese o del francese, e la conoscenza di un'altra lingua costituisce titolo preferenziale. Anche un lavoro pregresso sulle tematiche europee viene tenuto in conto dai selezionatori. Gli ambiti disciplinari sono vari: economico finanziario, pubbliche relazioni, comunicazione, scienze politiche, giurisprudenza. Ma sono ben accetti anche i laureati in matematica, statistica ed ingegneria. «Il 10% dei 2100 dipendenti della Bei è laureato in Ingegneria» precisano dall'uffcio stampa italiano: «Ci occupiamo anche di verificare la razionalità e il funziamento delle opere che finanziamo».
Silvia Colangeli
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