Marianna Lepore
Scritto il 12 Mag 2020 in Notizie
attivare un tirocinio Coronavirus smart internshipping smart training
L’emergenza Coronavirus non ha solo bloccato lo svolgimento di decine di migliaia di tirocini extracurricolari. Ha anche interrotto la possibilità di attivarne di nuovi. Un vero paradosso: si stanno frenando delle opportunità per giovani di avere in questo periodo non certo florido un'attività da svolgere quotidianamente e un reddito, seppur piccolo, rappresentato dall'indennità mensile.
La Repubblica degli Stagisti ha svolto una ricognizione Regione per Regione per vedere dove questo divieto vige ancora e dove invece è di nuovo possibile attivare tirocini, scoprendo che in undici Regioni – e una Provincia autonoma – ad oggi si possono attivare tirocini. Esse sono Friuli Venezia Giulia, provincia di Bolzano, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania e Sardegna. In tutte le altre – compresa la Lombardia, che è la Regione più rilevante d'Italia dal punto di vista economico e per concentrazione di imprese! - gli stage sono ancora fermi: si possono riprendere quelli che erano già in essere prima del blocco, ma di attivarne di nuovi è impossibile.
In particolare, il Friuli Venezia Giulia ha consentito l’attivazione di nuovi tirocini a distanza già a fine aprile quando ha ammesso anche lo svolgimento in smart internshipping degli stage. Poi con l’ordinanza numero 12 all’articolo 24 si consente lo svolgimento del tirocini extracurricolari anche in presenza ma non si specifica se questo può avvenire anche per gli stage di nuova attivazione. Precedentemente i tirocini erano stati sospesi l’11 marzo.
In Trentino Alto Adige è la Provincia di Bolzano a consentire la riattivazione dei tirocini extracurriculari bloccati d’ufficio o svolti in smart internshipping fino al 22 aprile. Da giovedì 23 aprile, infatti, la promozione dei tirocini riprende e questi saranno avviati in telelavoro ma nel caso non fossero conciliabili potranno riprendere in sede. (Nella Provincia di Trento invece no: la formazione si potrà svolgere anche a distanza a partire dal 30 aprile, ma nulla si dice sulle nuove attivazioni).
Anche la Liguria consente dal 23 aprile l’attivazione di nuovi tirocini extracurriculari in modalità smart training ma solo nel settore del turismo, scelta adottata per aiutare le categorie più fragili in questo momento. Tirocinio che potrà quindi poi svolgersi in modalità smart internshipping ma per il solo periodo dell’emergenza. Anche in questo caso il tirocinante dovrà comunque essere seguito e sia il tutor del soggetto ospitante che quello del soggetto promotore dovranno dotarsi di adeguata strumentazione informatica per supportare e monitorare l’attività a distanza. In pratica lo stagista non deve essere abbandonato a casa. Anzi, «deve essere dotato di adeguati strumenti tecnologici» e a suo carico non deve essere posto nessun aggravio economico. Ha anche diritto a idonea copertura assicurativa verso terzi e alla tutela contro gli infortuni sul lavoro per attività svolte al di fuori della sede dove ha luogo il tirocinio, il domicilio appunto dello stagista. Si avvisa però che questa modalità è valida per il solo periodo emergenziale.
In Emilia Romagna è stata la Determinazione dell’Agenzia regionale per il lavoro numero 530 del 13 marzo a specificare le modalità attuative delle disposizioni regionali del giorno precedente in merito ai tirocini extracurriculari. Nel testo della determinazione si legge chiaramente al punto 6 che possono essere attivati tutti i tirocini extracurriculari con svolgimento delle attività con modalità alternative alla presenza presso il soggetto ospitante. Deve essere precedentemente acquisita la disponibilità sia del soggetto ospitante che del tirocinante e devono sussistere le condizioni logistiche e organizzative per svolgere effettivamente le attività previste dal progetto formativo.
In Lazio «è possibile attivare tirocini extracurriculari in smart internshipping dal 30 marzo, come previsto con la circolare numero 0255844», spiegano dall’ufficio stampa dell’assessorato al lavoro. In più dal 27 aprile è possibile svolgere in ambiente virtuale anche i tirocini finanziati dal programma Garanzia giovani, con tutta la fase iniziale di eventuali colloqui e interazione tra soggetto attuatore e destinatario svolta attraverso video colloqui e scambio mail. Come specificato quindi nella circolare del 30 marzo se i contenuti del progetto formativo individuale si prestano «alla loro attuazione (in termini di apprendimento, orari e tutorship) mediante tecnologie digitali (ICT), come quelle utilizzate per l’organizzazione del lavoro e della formazione in ambienti virtuali, il tirocinio potrà essere attuato e gestito attraverso tali modalità». La parola “attuato” va considerata dunque, in questo caso, come sinonimo di “attivato”. La decisione di consentire l’attivazione di nuovi stage corregge, quindi, quanto stabilito il 6 marzo quando il Lazio prima che l’emergenza mostrasse la sua gravità sul territorio aveva sospeso tutti i tirocini con la circolare numero 207548, sospensione confermata il 12 con la circolare 218523.
In Abruzzo già il 30 aprile l’ordinanza numero 51 ha consentito lo smart internshipping non solo per i tirocini già in corso ma anche per i nuovi stage ancora da attivare. Fino ad allora la possibilità del tirocinio da casa era ammissibile solo per i tirocini già avviati prima dell’emergenza ed era stata consentita dalla circolare del 13 aprile. L’articolo 2 dell’ordinanza 51 introduce lo smart training, concetto che viene spiegato più dettagliatamente nella circolare esplicativa del 4 maggio, in cui si specifica che questa modalità è attivabile dal primo maggio. L’attività formativa deve però essere effettivamente sviluppabile da remoto con affiancamento del tutor aziendale all’assistenza. E nel caso la formazione FAD/Elearning non sia possibile la circolare consente anche lo svolgimento di un Project work in modalità Fad. Possibile quindi sia lo smart internshipping che lo smart training, ad eccezione però dei tirocini attivati in Garanzia Giovani che continuano ad essere sospesi.
In Toscana un segnale forte l’ha dato lo stanziamento di 5milioni di euro per finanziare nuove domande che arriveranno per l’attivazione di tirocini extracurriculari. In questa regione il tirocinio a distanza è già consentito sin dal 16 marzo ma per le attività non svolgibili da remoto resta tutto sospeso fino al 17 maggio. E per l’attivazione di nuovi tirocini si suggerisce di contattare direttamente il soggetto promotore.
Nelle Marche i tirocini extracurricolari sono sospesi fino al 17 maggio ma, spiega Stefano Raia, dirigente pf gestione mercato del lavoro, «è autorizzata su richiesta del soggetto ospitante e del tirocinante la prosecuzione a distanza dell’attività formativa ove compatibile e coerente con il progetto di formazione individuale». E infatti nelle ultime linee guida approvate il 6 maggio per la gestione delle attività formative, si precisa che «Gli stage non ancora avviati (….) prima della sospensione delle attività, potranno essere sostituiti con project work nel caso non sia possibile realizzare lo stage direttamente presso un’unità produttiva». Quindi anche in questo caso è possibile attivare nuovi tirocini in modalità da remoto.
Anche in regione Umbria i tirocini extracurriculari al momento sono sospesi salva la possibilità di continuarli in modalità di svolgimento a distanza, almeno fino al 17 maggio. Fino a quella data, a meno di eventuali proroghe, è prevista la possibilità di attivare a distanza nuovi tirocini. Quindi anche in questa regione è consentito lo smart internshipping.
Il Molise ha stabilito il 30 aprile con la determina numero 39 del Direttore del Terzo Dipartimento di sospendere fino al 17 maggio l’attivazione di nuovi tirocini extracurriculari ma di consentire ai soggetti promotori e ospitanti di far svolgere anche i nuovi tirocini extracurriculari presso il domicilio del tirocinante in modalità assimilabile alla FAD/E-learning. In questo modo si autorizza lo smart training così come il 6 aprile la Determinazione numero 32 aveva autorizzato lo svolgimento del tirocinio in smart internshipping. Premessa per l’autorizzazione di nuovi tirocini in modalità e-learning è «la costante disponibilità dei tutor all’assistenza attraverso adeguata tecnologia».
Diversa la situazione della Campania che a fine aprile ha autorizzato lo svolgimento a distanza dei tirocini extracurriculari e l’autorizzazione per gli operatori accreditati del programma Garanzia giovani ad attuare la presa in carico, l’orientamento e l’accompagnamento al lavoro. Poi con comunicato stampa del 4 maggio precisa che è possibile attivare tirocini in modalità a distanza, ma fino al 17 maggio sono sospesi visto il Dpcm del 26 aprile
Escludono dunque la possibilità di attivare nuovi tirocini in modalità da remoto la Valle d’Aosta, Lombardia, Piemonte, Veneto, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna.
In Valle d’Aosta i tirocini extracurricolari sono ripartiti il 3 maggio, ma l’attività dei centri per l’impiego è sospesa fino al 17. Nessuna nuova attivazione per ora e anche in seguito non potranno essere attivati nuovi tirocini negli stessi settori nei quali sono stati richiesti gli ammortizzatori sociali. Il blocco delle nuove attivazioni è partito il 10 marzo.
In Lombardia il 30 marzo la Regione ha vietato l’attivazione di nuovi tirocini. La situazione non è cambiata anche se la Regione «ha attivato un confronto con le altre Regioni e il Ministero del lavoro per definire nuove misure per la gestione dei tirocini nella seconda fase dell’emergenza. Fino ad allora restano sospese le nuove attivazioni», spiega Laura Amézaga dalla Direzione generale istruzione formazione e lavoro.
Il Piemonte se da una parte ha autorizzato il 3 aprile lo smart internshipping per i tirocini extracurricolari e curricolari che erano già in corso prima del 9 marzo, dall’altra vieta l’attivazione di nuovi stage in modalità da remoto anche se consente la presentazione dei documenti per attivarli a fine emergenza.
Il Veneto con un aggiornamento pubblicato il 28 aprile proroga la sospensione dei tirocini e chiarisce che fino al 17 maggio non sarà possibile l’attivazione di nuovi stage, nemmeno presso le aziende che hanno ripreso le lavorazioni. Per i tirocini che erano già attivi prima dell'emergenza è possibile attivare la modalità a distanza, qualora l'attività lo permetta. Modalità non consentita per le nuove attivazioni. Qui la prima interruzione è stata stabilita il 13 marzo.
In Puglia tutti i tirocini extracurriculari sono sospesi dal 13 marzo senza possibilità di smart working e anche l’attivazione di nuovi stage è stata bloccata da allora. Il 10 aprile, però, è stata approvata la Determinazione del Dirigente della sezione formazione professionale numero 676 che autorizza la formazione a distanza per l’attuazione dei percorsi formativi finanziati dalla sezione formazione professionale. Dal 21 aprile è ripresa tutta la fase di profilazione e presa in carico dei giovani per le misure del programma Garanzia Giovani, che grazie a un ulteriore stanziamento di risorse possono continuare con corsi di formazione professionale tramite il web. La sospensione dei tirocini extracurriculari e di nuove attivaizoni, invece, continua.
Non è stato possibile ricevere informazioni dalla regione Basilicata o trovarle sul sito, ma da ultime informazioni in possesso l’attivazione in modalità remota dello stage non è ammessa. Questo nonostante lo smart internshipping sia possibile sin dal 19 marzo.
Anche la Calabria non consente nuove attivazioni di tirocinio e ha sospeso tutti i tirocini extracurricolari sin dall’11 marzo con la circolare 105596, senza mai parlare di nuove attivazioni da remoto.
Tutto fermo anche in Sicilia dove lo smart internshipping non è mai stato permesso, gli avvisi 20 e 22 sono sospesi fino a tutte le proroghe dei Dpcm successivi a quello del 13 aprile e le nuove attivazioni non sono mai state prese in considerazione.
In Sardegna continuano ad essere sospesi tutti i tirocini di nuova attivazione ma la Regione sta evidentemente pensando ai prossimi mesi visto che ha pubblicato l’avviso Cantieri di lavoro per cui dal 25 maggio al 31 luglio i soggetti attuatori potranno presentare i nuovi progetti che dovranno avere l’obiettivo di reinserire nel mondo del lavoro soggetti disoccupati.
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