Garanzia Giovani, la Regione Marche mette a bando oltre 200 opportunità di servizio civile

Scritto il 04 Set 2020 in Notizie

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Anche nelle Marche, dopo il Veneto, arriva un nuovo programma di servizio civile regionale che permetterà a oltre duecento giovani di avere un’opportunità di formazione e guadagno per un anno. Si tratta in questo caso di 229 percorsi di servizio civile inscritti nella “Nuova Garanzia Giovani”, l’iniziativa per l’occupazione giovanile finanziata dall’Unione europea. Il concetto di Garanzia Giovani è che gli under 30 che non studiano e non lavorano debbano essere aiutati, mettendo loro a disposizione una rosa di possibilità di cose da fare per aumentare la propria “occupabilità”: cui la più frequente risulta essere il tirocinio ma vi sono anche altre misure, tra cui il servizio civile.

stage lavoro servizio civile garanzia giovaniEd ecco quindi la decisione della Regione Marche: destinare 1 milione e 341mila euro al finanziamento di opportunità di servizio civile aperte a giovani “Neet” tra i 18 e i 28 anni, non necessariamente già residenti nel territorio marchigiano: anche se va da sé che i candidati prescelti, qualora ancora non vivano lì, entro novembre dovranno trasferirsi perché tutti i progetti si svolgono nelle cinque province marchigiane – Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro-Urbino.

Per candidarsi c’è tempo fino a lunedì 21 settembre; le procedure di selezione si svolgeranno nel mese di ottobre, ed è previsto che la misura sia attiva già dal 1° novembre 2020.

«I progetti avranno una durata di dodici mesi» si legge nel bando «con un orario previsto pari a venticinque ore settimanali ovvero 1.145 ore annuali»: a discrezione dei enti di accoglienza che gestiscono i singoli progetti sarà la decisione rispetto alla frequenza, e cioè se spalmare le venticinque ore settimanali su quattro (il minimo, equivalente a poco più di sei ore per ciascuno dei giorni di attività), cinque o sei (il massimo: quattro ore per ciascuno dei giorni di attività) giorni alla settimana.

A fronte di questo impegno i volontari riceveranno un emolumento di 439,50 euro lordi al mese. In questo caso la cifra è identica a quella prevista per il servizio civile nazionale (scn), e non inferiore come nel caso del Veneto. «I pagamenti sono effettuati a partire dalla conclusione del terzo mese di servizio» si legge nel bando «dopo le verifiche di regolarità da parte dei controlli di I livello del programma Nuova Garanzia Giovani». Una precisazione piuttosto significativa, considerando che in passato si sono verificati molto spesso, e in quasi tutta Italia, problemi rispetto alle tempistiche di erogazione delle indennità delle misure di Garanzia Giovani.

Per candidarsi bisogna essere dunque iscritti a Garanzia Giovani, aver «effettuato la “Presa in carico” presso un Centro per l’impiego della Regione Marche» ed essere stati “profilati”. La profilazione misura «la distanza dal mercato del lavoro» di ciascun iscritto a GG «in termini di occupabilità», in una “scala di svantaggio” da 1 a 4 dove 1 indica i giovani più “facili” da collocare sul mercato del lavoro, e 4 indica all’estremo opposto i più difficili.

Vale la pena ricordare che il requisito di base per iscriversi a Garanzia Giovani è quello di non essere studenti (dunque: «non frequentanti un regolare corso di studi (secondari superiori, terziari non universitari o universitari)» né «inseriti in alcun corso di formazione, compresi quelli di aggiornamento per l’esercizio della professione o per il mantenimento dell’iscrizione ad un Albo o Ordine professionale»), e di non essere in alcun modo occupati (neanche in stage: «non inseriti in percorsi di tirocinio curriculare e/o extracurriculare, in quanto misura formativa»).

Similmente al bando veneto, anche qui la candidatura è vietata a chi abbia già svolto un percorso di servizio civile regionale, mentre è consentita a chi abbia invece fatto in passato il servizio civile nazionale. «In caso di parità di punteggio», specifica il bando marchigiano, «è prioritariamente preferito il candidato che NON abbia svolto in precedenza un servizio civile nazionale».

Ciascun candidato può presentare una sola domanda di partecipazione per un'unica sede inserita nel bando: conviene dunque studiare bene l’allegato 1, con l’elenco dei progetti, e scegliere quello per il quale si hanno più chance di essere selezionati. Attenzione a non presentare domanda «presso un ente in cui si siano avuti nell’anno precedente rapporti di lavoro o di collaborazione retribuita»: questa fattispecie è espressamente vietata e comporta l’immediata esclusione dalla selezione.

stage lavoro servizio civile regione marcheLa domanda va inoltrata online attraverso il sistema informatico Siform2 accedendo in una delle tre modalità di accesso a disposizione: SPID Livello 2, Pin Cohesion oppure Carta Nazionale dei Servizi.

Le candidature verranno vagliate direttamente da ciascun ente, che nominerà «la commissione di valutazione» e che «dovrà stabilire e rendere note ai candidati le date e la sede di svolgimento della selezione, almeno dieci giorni prima del loro inizio». Qualche dettaglio sulle modalità di assegnazione del punteggio a ogni candidatura: fino a 40 punti verranno assegnati per la voce riguardante «la competenza e la compatibilità dei candidati con il contesto operativo dove si svolge il progetto/intervento attraverso curriculum vitae autocertificato»; fino a 60 punti per «l’idoneità dei candidati ad operare con la tipologia di utenza alla quale il progetto/intervento si rivolge attraverso le risultanze del colloquio», e infine fino a dieci punti per la profilatura di Garanzia Giovani: chi sarà stato profilato come un quattro, quindi con un “profilo di svantaggio” alto, avrà diritto a dieci punti, chi sarà stato profilato come un tre ne riceverà sette, chi sarà stato profilato come un due ne riceverà quattro, e infine i candidati con il profilo di svantaggio più basso, quelli dunque profilati come un uno, avranno solo un punto.

Ne deriva che «il punteggio massimo che un candidato può ottenere è pari a 110 punti (40 + 60 + 10)». «I candidati che abbiano ottenuto un punteggio inferiore a 36/110 sono dichiarati “non idonei” a svolgere il servizio civile nel progetto/intervento» specifica il bando: «I candidati dichiarati non idonei non potranno in nessun caso essere avviati al servizio».

Una volta approvate le graduatorie – entro il 15 ottobre – i candidati risultati idonei dovranno «contattare i Centri per l’Impiego territoriali per procedere alla stipula del “Patto di Servizio personalizzato”, individuando la Misura 6: servizio civile»: si tratta di un passaggio indispensabile, pena «la decadenza dell’idoneità».

Ciascun giovane selezionato riceverà all’inizio un documento attestante il percorso che sta per intraprendere, il “contratto di servizio civile regionale” nel quale verranno indicati «l’ente ospitante, la data di inizio e fine servizio, le condizioni economiche ed assicurative e gli obblighi di servizio»; e alla fine un «attestato specifico di espletamento del servizio civile regionale»

Tra i 31 progetti disponibili ve ne sono di tutti i tipi. La parte del leone la fa il Comune di Fermo con ben settantasei posti (un terzo del totale), di cui quarantaquattro per il progetto “Partecipazione sociale - ATS XIX” nel settore dell’Assistenza, quattro per il progetto “Accogliere/raccogliere - percorsi di agricoltura sociale”, dieci per il progetto “PartecipaAzione Giovani - Promozione culturale” nell’area di intervento della salvaguardia del patrimonio storico, artistico e culturale; e infine quattordici posti per il progetto “Partecipazione/Prevenzione – Protezione Civile”.

L’Unione Montana Potenza Esino Musone, che federa una dozzina di Comuni intorno alla provincia di Macerata, propone poi trentaquattro percorsi di servizio civile, suddivisi in tre differenti progetti: “Disabilita la disabilità”, “Giovani di ieri” e “Taxi sociale”.

Ventidue percorsi sono messi a disposizione da parte dell’Unione Montana dei Sibillini, una Comunità montana di oltre quattrocento chilometri quadrati con sede a Comunanza, in provincia di Ascoli Piceno, a cavallo delle province di Ascoli Piceno e Fermo. Il progetto si intitola “SolidaliEForti” e prevede la «realizzazione di interventi migliorativi della qualità della vita di categorie di soggetti particolarmente fragili come minori, minori a rischio o con problematiche, adulti in condizioni di disagio e anziani».

Venti sono invece le opportunità offerte dall’Irifor Onlus, l’Istituto di ricerca, formazione e riabilitazione collegato all’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti: per il suo progetto, “Insieme per crescere”, sul sito viene indicato che «costituirà titolo preferenziale nella selezione il possesso di patente B e la conoscenza di base nell’uso del pc e/o di i-phone, smartphone».

Quattordici percorsi di sercizio civile disponibili anche presso la Cgil Marche, dieci presso l’associazione Gulliver Onlus di Pesaro, otto presso la Cooperativa Il Talento che opera nell’ambito della conservazione dell’ambiente della promozione dello sviluppo sostenibile.

L’elenco completo delle 229 opportunità è disponibile a questo link. Può essere utile, prima di sottomettere la propria candidatura, dare un'occhiata al documento che raccoglie le FAQ, aggiornato meno di un mese fa.

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